Le Mura di Capalbio costituiscono la cerchia difensiva dell'omonimo
borgo.
Una prima cinta muraria, di origini medievali, fu costruita dagli
Aldobrandeschi tra l'XI e XII secolo, con funzioni di difesa e
avvistamento, attorno alla Rocca di Capalbio che costituiva il centro
del potere feudale dell'epoca.
Nel corso del Quattrocento, mentre Capalbio era amministrato dalla
Repubblica di Siena, furono effettuati lavori di riqualificazione alla
primitiva cerchia.
Grazie a questi interventi, il borgo fu interamente circondato da una
doppia cinta muraria, grazie alla realizzazone del secondo ordine di
mura più esterno e alla costruzione della Porta Senese sul lato
settentrionale attiguo alla rocca.
Da allora, le mura sono rimaste pressoché intatte fino ai giorni nostri;
recenti interventi di restauro conservativo hanno riportato il
monumento agli antichi splendori.
Attualmente le Mura di Capalbio, in pietra locale, si presentano come
una caratteristica doppia cerchia, con la cinta interna, più bassa, di
epoca medievale e quella esterna, più alta, del periodo rinascimentale.
Le mura sono intervallate da una serie di torrioni, la quasi totalità a
base quadrata. Le cortine murarie presentano tratti di basamento a
scarpa sul lato esterno e coronamenti di merlature sommitali; alcuni
tratti coincidono con pareti esterne di edifici, dove vi si possono
aprire porte e finestre. Molto caratteristico è il doppio camminamento
di ronda, situato a livelli differenti.
Tra le due porte, spicca certamente la Porta Senese, sul lato nord, dove
vi è collocata una lapide del 1418 a ricordo della ristrutturazione
delle mura e uno stemma mediceo del 1601, inserito dopo l'annessione di
Capalbio al Granducato di Toscana.